IZŌ Post

Latest News
23 February 2016

Review by The Back in Black

|
By

Da Lecce muove i suoi passi il samurai Izō Okada, con 6 tracce assolutamente imperdibili che segnano un debut album  di stoner/doom/post rock a dir poco fantastico.

Sono territori noti ma inesplorati quelli degli Izo, che portano al di là del concetto stesso di genere, raccontando una storia raminga, fatta di rabbia e condanna, di alterne vicende che conducono oltre lo spazio e il tempo, così come il samurai da cui prendono il nome (mi piace immaginare che tutto sia così).

Questa simil colonna sonora che riesce ad essere liquida, fluendo agile tra stonere, doom, post rock, rock con tinte sludge, permette una visione a 360° su un personaggio che nel XIX secolo fu condannato ad essere torturato e ucciso e da cui è stato tratto un gran film servito su pellicola da Takashi Mike.
Si rimane coinvolti da un riffing potente, roccioso, fatto di sabbia e devil twist, una sezione ritmica che ricorda l’incedere di giganti verso l’orizzonte e un’atmosfera tra l’onirico e il fantastico.
Tutto diviene così narrazione, dall’intro  IZO, passando per WE ARE WHAT WE ARE e il suo duro e scorticante suono. HIKIKIMORI tiene fede al significato giapponese della parola, rendendoci dei paria lontani da qualsiasi forma di socialità, con un post rock suggestivo e cinematografico. Un isolamento fuori dai territori del possibile. KIKUSAI (un neologismo credo) apre ancora di più la predisposizione mentale all’immaginifico, con il suo lento ed emozionante crescendo. Ultime due tracce del lotto EuTONesia e MudMut, che chiudono in grande stile un album, a mio parere, privo di difetti, con una bella produzione, un ampio respiro e decisamente ispirato dal primo all’ultimo minuto di ascolto.
Izo! Osu!

BUY IT NOW! https://izoband.bandcamp.com/

Fonte: https://thebackinblack.wordpress.com

IZŌ (Intro) // IZŌ
icon-download
  1. IZŌ (Intro) // IZŌ
  2. We Are What We Are // IZŌ
  3. Hikikomori // IZŌ
  4. Kikusai // IZŌ
  5. EuTONEsia // IZŌ
  6. MudMut (Outro) // IZŌ